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sabato, Gennaio 25, 2025
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Comunicato Comitato docenti per il concorso pubblico: immissione in ruolo degli specializzati dalle graduatorie provinciali

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato del Comitato docenti per il concorso pubblico in merito all’immissione in ruolo dei docenti specializzati sostegno sulla base delle graduatorie provinciali

Illustrissimi Ministro Lucia Azzolina, Sen. Angrisani, Sen. Granato, On. Gallo;

Vorremo prima di tutto ringraziarVi per il lavoro fatto attraverso l’approvazione del decreto scuola (e la sua conversione in questi giorni)  che ha bandito posti per la scuola pubblica secondo i criteri di selettività e merito al fine di garantire la miglior qualità dell’istruzione; vorremo complimentarci di come fissato l’obiettivo di una scuola buona non avete ceduto di fronte alle numerose pressioni da ogni fronte che anziché pensare alla qualità dell’insegnamento volevano fare della scuola un ufficio di collocamento / serbatoio di tessere.
Come ben sapete il nostro Comitato ha sempre lavorato per ottenere questo obiettivo per questo ancora grazie a nome nostro, ma sopratutto della scuola italiana e degli studenti che sono il nostro futuro.

Rimane però da risolvere ancora una importante criticità, che è quella dell’emergenza sostegno. La questione del sostegno in Italia è una questione che si trascina da molti anni, e lede i diritti degli studenti e studentesse con disabilità che ogni anno sono affidati a insegnanti di sostegno non qualificati e spesso a scuola inoltrata (novembre mediamente) mentre tali studenti con fragilità avrebbero bisogno del loro docente di sostegno fin dal primo giorno di scuola: la questione è molto delicata perché trattandosi di ragazzi e ragazze con numerose vulnerabilità la gestione dell’inserimento scolastico è di fondamentale importanza e può riflettersi durante tutto l’anno scolastico, e la preparazione del docente di sostegno è fondamentale per costruire autostima e il senso di auto efficacia che contribuiscono a creare la personalità (e dunque il futuro!) di questi studenti e studentesse.

La priorità è dunque assegnare docenti di sostegno SPECIALIZZATI agli studenti con bisogni speciali, ed è fondamentale farlo subito.

Se la questione emergenziale che stiamo vivendo impedisce di fatto lo svolgimento dei concorsi in estate, non dovrebbe tuttavia bloccare la questione dell’emergenza sostegno in quanto:

  • la questione meritocratica ci appare ampiamente risolta, i docenti specializzati hanno affrontato tre prove (preselettiva, scritta, orale) per accedere alle graduatorie di idoneità, e all’interno di queste graduatorie solo chi ha raggiunto punteggi eccellenti (mediamente non meno di 90/100) ha potuto rientrare nei posti utili messi a bando dalle università;
  • la questione formativa è anch’essa risolta poiché i docenti specializzati sono stati formati nelle università italiane con corsi che prevedevano molte ore di alta formazione sia teorica che pratica, attraverso lezioni, laboratori, tirocini diretti ed indiretti che hanno permesso agli specializzati di acquisire conoscenze e competenze fondamentali per la docenza nel sostegno;
  • la verifica delle competenze è altresì avvenuta attraverso esami in uscita , discussioni di tesi ed elaborato che hanno permesso una ulteriore valutazione degli specializzati.

Ciò premesso, poiché l’inizio scuola quest’anno sarà particolarmente delicata, richiediamo che l’inserimento dei docenti specializzati avvenga sin dal primo di scuola e questo può essere possibile facendo accedere direttamente all’anno di prova gli specializzati del sostegno, chiamati dalle graduatorie provinciali sul sostegno, sulla base dei posti disponibili.
L’elenco degli specializzati è infatti una vera e propria graduatoria provinciale, formata solo dagli specializzati, dalla quale è possibile attingere per l’inserimento diretto all’anno di prova.
Al termine dello stesso anno  poi i docenti saranno nuovamente verificati dall’orale che conclude l’anno di prova per verificare ulteriormente l’acquisizione delle competenze utili a questo delicatissimo lavoro.

Attraverso questa modalità sarebbe infatti possibile garantire i diritti degli studenti e studentesse con diversa abilità, premiare il merito degli specializzati, verificare l’eccellenza di un insegnamento fatto con cuore sì ma anche con formazione e professionalità; vista l’emergenza sostegno, i tempi stretti e la questione sanitaria riteniamo questa la strada migliore per ottenere la qualità della scuola inclusiva che tanto ci e vi sta  a cuore.

In attesa di Vostre porgiamo i più cordiali saluti

per Comitato docenti concorso pubblico 

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