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venerdì, Settembre 22, 2023
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Accertamento dei titoli professionali, CDC A-61 – Tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali [Nota Ambito di Torino]

La classe di concorso A-61 – Tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali, oltre ad essere accessibile con il possesso di alcuni titoli specifici, è accessibile anche con qualsiasi laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento purché congiunta all’accertamento dei titoli professionali.

L’accertamento dei titoli professionali viene effettuato dall’apposita commissione nominata dal direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale competente per territorio. 
Ciascuna commissione costituita a livello regionale (o a livello provinciale, su delega dell’ufficio scolastico regionale) determina i descrittori cui si atterrà per l’accertamento dei titoli professionali nonché i settori a cui devono riferirsi le attività svolte.
L’ambito territoriale di Torino con nota n. 488 del 19 gennaio 2021, ha comunicato agli aspiranti inseriti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, i quali necessitino dell’accertamento dei titoli professionali richiesto dal DPR n. 19/2016 modificato dal D.M. n. 259/2017, che la suddetta valutazione verrà effettuata dalla Commissione regionale per l’accertamento dei titoli professionali, nominata con Decreto del Direttore generale dell’USR per il Piemonte, prot. n. 10992 del 21.09.2020.

I candidati interessati dovranno trasmettere la documentazione necessaria, entro il 31 gennaio 2021.

Verranno ritenuti validi i seguenti titoli professionali:

1. il lavoro dipendente con relativa attestazione (su carta intestata in originale o in copia) del datore di lavoro (allegata o comunque di immediata reperibilità), nei settori della fotografia, del video, del cinema, della televisione. È necessario indicare le mansioni svolte e la durata del rapporto di lavoro. Si ricorda che le collaborazioni a titolo gratuito non si configurano come lavoro dipendente. Il peso del titolo sarà tanto maggiore quanto più il rapporto sarà stato continuativo e non occasionale;

2. il lavoro autonomo (attività di impresa o libera professione o free lance), supportato da partita IVA, nei settori della fotografia, del video, del cinema, della televisione;

3. le attività indipendenti finalizzate a mostre fotografiche, pubblicazioni e produzioni audiovisive, opportunamente documentate e/o dichiarate con riferimenti immediatamente accertabili con relativo ISBN;

4. la frequenza certificata di corsi di durata pari o superiore a 120 h in ambito universitario o extrauniversitario basati su laboratori di realizzazione audiovisiva o sull’apprendimento di specifiche abilità (produzione, ripresa, suono, animazione, postproduzione sonora e video);

5. la docenza certificata in corsi in ambito scolastico, universitario o territoriale basati su laboratori di realizzazione audiovisiva o sull’insegnamento di specifiche abilità (produzione, ripresa, suono, animazione, postproduzione sonora e video).

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