L’assegnazione provvisoria consiste nella possibilità di chiedere, in presenza di determinati requisiti, una sede di servizio diversa da quella di titolarità.
Si tratta quindi di uno spostamento annuale in quanto il docente, al termine del periodo di assegnazione provvisoria, ritorna nella sede di titolarità salva la possibilità di richiedere nuovamente l’assegnazione provvisoria laddove ne ricorrano nuovamente i requisiti.
Quante volte può essere presentata domanda di assegnazione provvisoria?
Non ci sono limiti temporali alla possibilità di presentare la domanda di assegnazione provvisoria. Quindi, il docente che ne abbia i requisiti, potrà presentare domanda di assegnazione provvisoria anche negli anni successivi.
Chiaramente si tratterà di una nuova domanda la cui possibilità di essere soddisfatta dipenderà dai posti disponibili ogni anno e dai titoli\requisiti posseduti.
Esistono dei vincoli per la presentazione della domanda di assegnazione provvisoria?
L’attuale CCNI, valido anche per l’anno scolastico 2023/2024, non prevede vincoli. Anche i docenti neoassunti o coloro che sono stati soddisfatti su mobilità, possono presentare domanda.
Infatti, i vincoli derivanti dall’essere stati soddisfatti su mobilità si applicano solo alla mobilità ma non alle operazioni di utilizzazione/assegnazione provvisoria. Per un approfondimento sui vincoli si veda questo articolo.