Con la nota n. 562 del 3 aprile 2019 il MIUR ha affrontato, tra l’altro, il tema degli alunni con alto potenziale intellettivo, conosciuti a livello internazionale come Gifted Children, alunni che sono certamente presenti anche nel panorama scolastico italiano. Questi alunni plusdotati, presentano una straordinaria intelligenza e uno sviluppo precoce che spesso però si accompagnano anche ad atteggiamenti difficili da tenere sotto controllo.
La nota evidenza come molte scuole, in seguito alla nota Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, hanno già (giustamente) considerato tali studenti nell’ambito dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Essi, infatti, manifestano bisogni speciali che meritano di essere soddisfatti mediante la personalizzazione degli insegnamenti, la valorizzazione degli stili di apprendimento individuali e il principio di responsabilità educativa.
Spetta ai consigli di classe, valutare la presenza di eventuali situazioni di criticità con conseguenti manifestazioni di disagio e, in tal caso, adottare metodologie didattiche specifiche in un’ottica inclusiva, sia a livello individuale che di classe, valutando l’eventuale convenienza di un percorso di personalizzazione attraverso la predisposizione del PDP (piano didattico personalizzato).