La scuola primaria fa parte del primo ciclo di istruzione, articolato in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori: la scuola primaria che dura cinque anni, e la scuola secondaria di primo grado che dura tre anni.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
L’orario settimanale delle lezioni nella scuola primaria può variare in base alla prevalenza delle scelte delle famiglie da 24 a 27 ore, estendendosi anche fino a 30 ore (articolo 4, Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009).
I genitori, al momento della compilazione delle domande di iscrizione on line, esprimono le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può essere di 24, 27, fino a 30 ore oppure 40 ore (tempo pieno).
OPZIONE A 24 ORE
L’adozione del modello di 24 ore settimanali si rende possibile solo in presenza di un numero di domande che consenta la formazione di una classe. In particolare, si deve raggiungere il numero minimo di 15 iscritti.
OPZIONE A 30 ORE
L’accoglimento delle opzioni fino a 30 ore settimanali o per il tempo pieno è subordinato alla esistenza delle risorse di organico e alla disponibilità di adeguati servizi, circostanze che devono essere portate a conoscenza delle famiglie, anche con apposita nota da prevedere sul modulo on line di iscrizione.
ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO
Le singole istituzioni scolastiche, sulla base della delibera del proprio consiglio di istituto, definiscono l’organizzazione dell’orario scolastico in sei o cinque giorni settimanali, con o senza rientri pomeridiani per le classi a 24, 27 e 30 ore.
MODELLO A 40 ORE (TEMPO PIENO)
In alternativa a tali orari normali, le famiglie, in base alla disponibilità dei posti, dell’organico dei docenti e dei servizi attivati, possono chiedere il tempo pieno di 40 ore settimanali (articolo 4, Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009). Le classi a tempo pieno vengono attivate, a richiesta delle famiglie, sulla base di uno specifico progetto formativo integrato e delle disponibilità d’organico d’istituto, nonché in presenza delle necessarie strutture e servizi. Le 40 ore sono comprensive del tempo dedicato alla mensa.
Per la determinazione dell’organico di dette classi è confermata l’assegnazione di due insegnanti per classe eventualmente coadiuvati dagli insegnanti di religione cattolica e di inglese in possesso dei relativi titoli e requisiti.
UNICITÀ DELLA CLASSE E DEGLI ORARI
In una stessa classe non vi possono essere bambini che frequentano per 24 ore settimanali o altri per 27 ore settimanali: la classe deve avere un solo orario.
Lo ha chiaramente previsto la circolare sulle iscrizioni disponendo che le classi siano formate sulla base delle opzioni prevalenti delle famiglie e che tutti gli alunni iscritti “sono tenuti alla frequenza per l’intero orario settimanale previsto per la classe cui sono assegnati”.
PAUSA DI SOCIALIZZAZIONE
Per il personale insegnante che opera per la vigilanza e l’assistenza degli alunni durante il servizio di mensa o durante il periodo della ricreazione il tempo impiegato nelle predette attività rientra a tutti gli effetti nell’orario di attività didattica.
L’ORARIO DELL’INSEGNANTE UNICO DI RIFERIMENTO
L’orario della classe dipenderà dalla scelta della famiglia e potrà essere di 24, 27 o fino a 30 ore. In ogni caso, qualunque sia l’orario delle lezioni, il docente di riferimento insegnerà nella classe per 22 ore settimanali, perché quello è il suo orario di servizio.
Se l’orario settimanale scelto è di 24 ore, la scuola potrà ripartire l’orario per 4 ore al giorno tutte svolte al mattino e per sei giorni alla settimana.
L’organizzazione oraria (settimana corta o settimana lunga) può comunque cambiare da scuola a scuola.
IL CRITERIO MAGGIORITARIO
Nella formazione delle classi prime, nel caso in cui la maggioranza delle iscrizioni sia per le 30 ore (27+3 opzionali e facoltative) e la minoranza sia per le 27 ore, vale il criterio della maggioranza, per cui chi ha scelto le 27 ore sarà costretto a fare frequentare le 30 ore. Infatti, anche nella scuola primaria le classi prime vengono costituite sulla base della maggioranza delle scelte/preferenze espresse.