Negli ultimi anni, svariate previsioni hanno inteso rafforzare il collegamento fra scuola e mondo del lavoro, in particolare intervenendo sulla disciplina dell’alternanza scuola-lavoro, introdotta come possibilità dall’art. 4 della L. 53/2003 e disciplinata dal d.lgs. 77/2005.
L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’intervento più incisivo in materia è senza dubbio quello operato dalla L. 107/2015, che ha introdotto l’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro.
In particolare, ha disposto (art. 1, co. 33-43) che, negli ultimi tre anni di scuola secondaria di secondo grado i percorsi di alternanza scuola-lavoro – che devono essere inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa e possono essere svolti durante la sospensione delle attività didattiche, nonché con la modalità dell’impresa formativa simulata, ovvero all’estero – hanno una durata complessiva di almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e di almeno 200 ore nei licei.
A tal fine, ha autorizzato la spesa di € 100 mln annui a decorrere dal 2016 e ha previsto l’istituzione presso le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura del Registro per l’alternanza scuola-lavoro, a cui si devono iscrivere le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili ad accogliere studenti. Ha, altresì, disposto l’adozione della Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro, riconoscendo allo studente la possibilità di esprimere una valutazione su efficacia e coerenza dell’esperienza con il proprio indirizzo di studio.
Da ultimo, il D.L. 91/2018 (art. 6, co. 3-octies) ha previsto – nelle more della revisione della disciplina dei percorsi di alternanza scuola-lavoro – il differimento all’a.s. 2019/2020 dell’entrata in vigore delle disposizioni che stabiliscono, per l’ammissione all’esame di Stato nel secondo ciclo di istruzione, la necessità dello svolgimento di attività di alternanza scuola-lavoro (o, per i candidati esterni, di attività ad esse assimilabili).
Fonte: https://temi.camera.it/leg18/temi/tl18_interventi_riguardanti_gli_studenti_delle_scuole_.html