È stata sottoscritta l’intesa fra MIUR e sindacati del comparto scuola, sulla questione Diplomati magistrali destinatari di sentenze di merito negativo. Com’è noto, infatti, su molti docenti attualmente inseriti con riserva nelle GAE, pende il giudizio di merito che, in seguito alle decisioni del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione, si preannuncia negativo.
L’intesa sottoscritta prevede che vengano estesi, anche per l’anno scolastico 2019\2020 le misure già previste per l’anno scolastico precedente dall’art. 4 comma 1 bis del D.L. 87/2018 (c.d. Decreto Dignità). Quindi, nel caso in cui la decisione giurisprudenziale (negativa) intervenga durante l’anno scolastico 2019\2020, il contratto in essere verrà convertito in contratto a tempo determinato fino al 30 giugno 2020, al fine di salvaguardare la continuità didattica nell’interesse degli alunni scongiurando il rischio di un diffuso e ricorrente avvicendamento dei docenti in corso d’anno. Infatti, secondo gli impegni assunti oggi dall’amministrazione e sottoscritti nell’Intesa, i destinatari delle sentenze negative potranno continuare a lavorare con contratti sino al 30 giugno, mentre coloro che avrebbero avuto diritto all’immissione in ruolo in forza dei medesimi provvedimenti giurisdizionali vedranno salvaguardati i diritti derivanti dalle posizioni occupate legittimamente nelle graduatorie.
L’intesa prevede che l’Amministrazione inserisca le misure concordate con i sindacati nel primo provvedimento legislativo utile rispetto all’esigenza di renderle efficaci nel più breve tempo possibile. È presumibile che ciò avvenga all’interno del c.d. Decreto Salva precari che entro 60 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale deve essere convertito in Legge.