Adesso è ufficiale. Con l’approvazione del testo avvenuta in Senato, l’Educazione Civica torna ad essere insegnata nelle scuole primaria e secondaria di I e II grado. Lo scopo della disciplina sarà quello di contribuire alla formazione di cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale della comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.
Si tratterà di un insegnamento trasversale a tutte le discipline che non determinerà incrementi di organico e quindi nuove assunzioni ma sarà affidato agli insegnanti facenti parte dell’organico dell’autonomia con priorità, nella scuola secondaria di II grado, per i docenti abilitati all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche.
ENTRATA IN VIGORE E AMBITO DI APPLICAZIONE
A decorrere dal 1° settembre 2019 viene istituito l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, che sviluppa la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società. Iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile sono avviate dalla scuola dell’infanzia.
CURRICOLO D’ISTITUTO
Le istituzioni scolastiche prevedono nel curricolo di istituto l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, specificandone anche, per ciascun anno di corso, l’orario, che non può essere inferiore a 33 ore annue (quindi almeno un’ora a settimana), da svolgersi nell’ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti. Per raggiungere il predetto orario gli istituti scolastici possono avvalersi della quota di autonomia utile per modificare il curricolo.
Non vi sarà dunque alcun aumento del monte orario obbligatorio ma l’insegnamento dovrà svolgersi nell’ambito dell’attuale monte ore obbligatorio, fermo restando la possibilità delle istituzioni scolastiche di avvalersi della quota di autonomia rimessa direttamente alle singole istituzioni scolastiche (nei limiti del 20% dell’orario complessivo delle lezioni).
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (I CICLO)
Nelle scuole del primo ciclo, l’insegnamento trasversale dell’educazione civica è affidato, in contitolarità, a docenti sulla base del curricolo di istituto. Le istituzioni scolastiche utilizzano le risorse dell’organico dell’autonomia.
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO (II CICLO)
Nelle scuole del secondo ciclo, l’insegnamento è affidato ai docenti abilitati all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, ove disponibili nell’ambito dell’organico dell’autonomia. Per ciascuna classe è individuato, tra i docenti a cui è affidato l’insegnamento dell’educazione civica, un docente con compiti di coordinamento.
VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO
L’insegnamento trasversale dell’educazione civica è oggetto delle valutazioni periodiche e finali. Il docente coordinatore dell’insegnamento formula la proposta di voto espresso in decimi, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti a cui è affidato l’insegnamento dell’educazione civica.
DOTAZIONE ORGANICA
Dall’attuazione del provvedimento non devono derivare incrementi o modifiche dell’organico del personale scolastico, né ore d’insegnamento eccedenti rispetto all’orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti. Per lo svolgimento dei compiti di coordinamento dell’insegnamento non sono dovuti compensi, indennità, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati, salvo che la contrattazione d’istituto stabilisca diversamente con oneri a carico del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.
COSTITUZIONE
A fondamento dell’insegnamento dell’educazione civica è posta la conoscenza della Costituzione italiana. Gli alunni devono essere introdotti alla conoscenza dei contenuti della Carta costituzionale sia nella scuola dell’infanzia e del primo ciclo, sia in quella del secondo ciclo, per sviluppare competenze ispirate ai valori della responsabilità, della legalità, della partecipazione e della solidarietà.
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA DIGITALE
Nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica, è prevista l’educazione alla cittadinanza digitale.
FORMAZIONE DEI DOCENTI
Nell’ambito delle risorse del piano nazionale di formazione (40 milioni annui), una quota parte pari a 4 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2020 è destinata alla formazione dei docenti sulle tematiche afferenti all’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Il Piano nazionale della formazione dei docenti, è aggiornato al fine di comprendervi le attività di cui al primo periodo.
Al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse e di armonizzare gli adempimenti relativi alla formazione dei docenti, le istituzioni scolastiche effettuano una ricognizione dei loro bisogni formativi e possono promuovere accordi di rete nonché, in conformità al principio di sussidiarietà orizzontale, specifici accordi in ambito territoriale.