Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.
Il provvedimento trova la sua traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2021 che viene quindi trasmesso alla Commissione europea.
Tra i principali obiettivi della politica di bilancio per il 2021-2023 figurano anche:
- Sostenere il sistema scolastico nello sforzo dello svolgimento delle attività nella difficile situazione attuale, destinando risorse alla didattica a distanza e per l’assunzione di insegnanti di sostegno.
- Investire nell’università e nella ricerca, in particolare per quanto riguarda il diritto allo studio, l’edilizia universitaria e i progetti di ricerca.
Tra le misure previste:
- Incremento del numero degli insegnanti di sostegno di ruolo anche attraverso la stabilizzazione dei posti (si parla di circa 25.000 docenti). Iniziative per far acquisire ai docenti di sostegno competenze in materia di didattica e metodologia inclusiva.
- È in studio l’introduzione con la Legge di bilancio per il 2021, un Disegno di Legge in materia di titoli universitari abilitanti (c.d. lauree abilitanti), per alcune categorie quali, per esempio psicologi, farmacisti, veterinari, dentisti.
- È in studio l’introduzione con la Legge di bilancio per il 2021, un Disegno di Legge per il riordino del settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).
- Istituzione di percorsi di abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria di primo e secondo grado per il raggiungimento di uno standard formativo pedagogico, didattico, disciplinare, anche con riferimento alla comunicazione per la didattica.
- In materia di edilizia scolastica, previsti interventi al fine di garantire l’adeguamento sismico, la messa in sicurezza e la manutenzione degli edifici esistenti e la costruzione di nuovi edifici scolastici su tutto il territorio nazionale, con aule all’avanguardia, laboratori innovativi e un efficiente consumo energetico.
- Previsto il rinnovo di assegni di ricerca e il passaggio dei ricercatori a tempo determinato ‘di tipo B’ a professori associati già dal primo anno di contratto.